Sto scrivendo una nuova canzone e i guaiti di Sancio mi confermano che funziona. Se sono al piano a comporre e lui comincia a soffrire (come un cane ahahahahah...ehm...) significa che quel che sto suonando produce emozione.
Me ne accorgo anche da solo, ma da quando c'è Sancio nella mia vita posso contare su un valido ascoltatore. Più si lamenta, più il pezzo funziona.
Ha un orecchio niente male. Quando smetto, mi si avvicina come per consolarmi perché, evidentemente, nella
sua testa canina io stavo soffrendo e ho bisogno di essere consolato. Lo accarezzo e lo ringrazio con parole pregne di sentimento: "Stavo suonando, stai tranquillo. Tu sei un cane sensibile e la sensibilità, in quanto cane, non te la sai gestire. Sei un rincoglionito, in definitiva. Ma ti voglio bene uguale. Adesso vattene o torno a suonare." Di norma, detto ciò, si volatilizza.
L.M.
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