E quindi ci siamo.
Domattina si parte per una nuova avventura.
Non ho alcuna aspettativa, non l'ho mai, l'ho imparato da bambino. Le aspettative sono nocive.
Un palco degno di nota e le mie canzoni in compagnia di musicisti di prim'ordine, questo mi aspetto.
In realtà mi sento solo il portavoce delle canzoni che ho scritto.
Ci saranno loro a mettersi in gioco, a regalarmi le emozioni di cui necessito per farmi musica.
La messa in scena utile al propagandarsi, per mettere al corrente il mondo della piccola porzione di storia che mi riguarda, le cui parole ho sigillato in due melodie figlie dell'ispirazione di oggi e di ieri.
Ci porto anche mio figlio davanti al microfono, sarà nella mia voce.
Visto che lui mi porta nei lineamenti, io lo porto in una canzone.
Lui mi tiene nella carne e io lo tengo nelle note.
Lui mi parla in silenzio e io lo canto al pubblico.
La sua canzone è la mia sorte, e questa cosa, di per sé, è già vittoria.
Impregnato dell'odore di noi, andrò come si deve andare e...
Che la musica me la mandi buona.
A domani sera.
Siateci.
LM
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